L’influenza 2018 ormai alle porte sarà la peggiore degli ultimi anni. I primi a sostenere tale affermazione sono i mass media australiani. Anche il virologo dell’Università degli studi di Milano Fabrizio Pregliasco conferma che l’influenza 2018 sarà una delle peggiori degli ultimi 10 anni.
Il virologo ha precisato “La speranza con questa stagione è di riprendere la crescita della vaccinazione dopo anni di ingiustificato calo; già lo scorso anno c’è stata una stabilizzazione nel numero di vaccinati, valore però ancora ben lontano dalla copertura del 75% raccomandata dall’ Oms per questi soggetti per cui, vale la pena ricordare, le complicanze dell’influenza possono essere anche letali”
Saranno tre ceppi, che presentandosi contemporaneamente provocheranno un’ondata influenzale peggiore degli ultimi dieci anni.
I tre ceppi, il ceppo A (H3N2) ed altri due nuovi ceppi A e B (A/Brisbane e B/Florida), hanno già attaccato in modo pesante l’oceania con ben 52 morti, ed ora il virus si sta dirigendo verso l’Europa e l’Italia.
Dovrebbe colpire circa 5 milioni di italiani, più altri 8-10 milioni colpiti dai virus parainfluenzali.
Quali accorgimenti seguire per non ammalarsi?
- Lavarsi frequentemente le mani
- Seguire una dieta ricca di alimenti ricca di vitamine
- Evitare i luoghi affollati
- Coprirsi la bocca con un fazzoletto, quando si tossisce o si starnutisce
- Fare il vaccino antinfluenzale se si è soggetti a rischio (novembre è il mese ideale per farlo).
Sintomi dell’influenza 2018
I sintomi dell’ influenza 2018 saranno febbre con brividi, sudorazione, dolori muscolari, spossatezza, mal di gola, tosse, raffreddore, mal di testa, inappetenza e, in alcuni casi, nausea, crampi addominali, vomito e diarrea.
Dopo un breve periodo di incubazione che va da 1 a 4 giorni, si verificheranno i primi sintomi da non confondere con le forme parainfluenzali. Infatti le manifestazioni saranno ad esordio immediato e brusco. Nelle prime 24 ore si presenterà una febbre molto elevata che potrebbe protrarsi per 2 o 3 giorni.
Nei seguenti giorni si avranno tosse, naso chiuso, raffreddore, senso di affaticamento che potranno durare fino a 2 settimane. Naturalmente attenzione ai soggetti a rischio per eventuali complicazioni.
L’influenza è una malattia virale, sono le vie respiratorie ad essere colpite per prime, la sua trasmissione è via aerea, sono le microscopiche goccioline di saliva che si diffondono nell’aria quando qualcuno tossisce o starnutisce a diffondere il virus.
Quando arriverà il picco dell’ influenza 2018 in Italia
Il picco dell’influenza 2018 arriverà in Italia dopo Natale. Tutti i soggetti deboli, tra cui anziani, malati cardiopatici o altre persone a rischio potranno far ricorso alla vaccinazione.
La vaccinazione antinfluenzale è possibile effettuarla da metà ottobre a fine dicembre, utilissima per prevenire la malattia, le sue complicanze o attenuarne i sintomi.
La vaccinazione influenzale è importante per salvaguardare la salute delle categorie a rischio.
Vaccini influenza 2017-2018
L’avvio della campagna sul territorio nazionale è iniziata da metà ottobre e durerà fino a dicembre. Le modalità di distribuzione e somministrazione dei vaccini possono essere diverse e coinvolgono una pluralità di attori (Servizi di vaccinazione dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL, Medici di Medicina Generale, Pediatri di libera scelta).
La Circolare ministeriale 31 luglio 2017 “Prevenzione e controllo dell’influenza- raccomandazioni per la stagione 2017-2018”, evidenzia come obiettivi alla campagna vaccinale stagionale:
- la riduzione del rischio individuale di malattia, ospedalizzazione e morte
- la riduzione dei costi sociali connessi con morbosità e mortalità.
Stagione 2017-2018 la composizione vaccinale è la seguente:
- A/Michigan/45/2015 (H1N1) –nuova variante
- A/Hong Kong/4801/2014(H3N2) – presente anche nel vaccino 2016/2017
- B/Brisbane/60/2008(lineaggio B/Victoria) – presente anche nel vaccino 2016/2017.
La prevenzione attraverso la vaccinazione è rivolta principalmente ai soggetti di età pari o superiore a 65 anni, alle persone di tutte le età con alcune patologie di base che aumentano il rischio di complicanze in corso di influenza, alle persone non a rischio che svolgono attività di particolare valenza sociale. La vaccinazione è offerta in modo gratuito alle persone che rientrano nelle categorie a rischio.