venerdì, 22 Novembre 2024

L’ITALIA È IL PAESE OCSE CHE FA PIÙ CASSA CON LE TASSE

(Italia Oggi)

L’Italia è il Paese Ocse che fa più cassa con la tasse.
E’ quanto emerge dal rapporto dell’organizzazione parigina per il 2017, secondo il quale in Italia la percentuale di entrate fiscali sul totale delle entrate del governo nel 2015 si attesta al 91,4%, contro una media Ocse dell’82%. In percentuale e’ il livello piu’ alto tra i 35 Paesi dell’organizzazione di Parigi, seguita dal 90,5% della Nuova Zelanda e dall’87,3% della Spagna. Complessivamente sono 23 i Paesi dell’Ocse che si attestano tra l’80% e il 90%, mentre quello con la percentuale piu’ bassa è il Messico con il 68,6%. Nel 2000 la media dei Paesi Ocse era all’83,8% e l’Italia al 91,6%, sempre nettamente prima.

Secondo il rapporto, nel nostro paese la pressione fiscale scende leggermente ma restiamo comunque in sesta posizione, tra i Paesi che pagano piu’ tasse al mondo. La tassazione complessiva dell’Italia scende nel 2016 al 42,9% del Pil dal 43,3% del 2015, dietro a quella della Danimarca (45,9%), della Francia (45,3%), del Belgio (44,1%) e della Svezia (42,9%) e davanti all’Austria (39,4%) e all’Ungheria (38,8%).

I 35 Paesi Ocse registrano una tassazione media in rialzo del 34,3%, contro il 34% del 2015, non lontana dal 33,9% del 2000. L’Italia resta tra i sette Paesi Ocse con una pressione fiscale sopra il 40%, ma registra una flessione rispetto al 2015 e scende anche sotto la media del 2000, che era del 44,1%. Il livello di tassazione piu’ basso il nostro Paese lo ha raggiunto nel 2005, con una pressione fiscale del 39,1%.
I Paesi con la tassazione complessiva piu’ bassa sono il Messico (1,2%), il Cile (20m,4%), l’Irlanda (23%), la Turchia (25,5%) e gli Stati Uniti (26%).

La struttura fiscale dell’Italia, nota l’Ocse, e’ caratterizzata da un alto livello di tasse sul reddito, pari al 26% sul totale delle entrate nel 2015, contro il 24,4% della media Ocse. Anche il peso dei contributi sociali e’ in Italia e’ molto alto (30,1% contro il 25,8% della media Ocse), mentre e’ basso il peso delle tasse sul reddito delle societa’, che e’ al 4,7%, contro l’8,9% della media Ocse. Le tasse sulle proprieta’ immobiliari in Italia pesano il 6,5%, contro il 5,8% della media Ocse, mentre le imposte indirette, che l’Ocse calcola come tasse sul valore aggiunto e altre imposte sui consumi, pesano in Italia rispettivamente 14,2% e del 131%, contro il 20% e il 12,4% della media Ocse.

Ogni italiano ha pagato nel 2015 13.383 euro l’anno di tasse, siamo al tredicesimo posto, sopra la media dei 35 Paesi Ocse. In media nei Paesi Ocse nel 2015 sono stati versati 12.193 euro pro capite. Il Paese in cui si e’ pagato piu’ tasse pro capite e’ il Lussemburgo, con 32.567 euro, quello in cui si e’ pagato di meno e’ la Turchia, con 5.184 euro a testa. L’Italia e’ tredicesima, dietro Austria, Belgio, Danimarca, Svezia e Norvegia, tutti oltre i 20.000 euro l’anno e segue anche Francia , Germania, Finlandia, Irlanda, Islanda, Olanda e Svizzera. In compenso versiamo piu’ tasse di Paesi come Gran Bretagna e Usa, rispettivamente a 11.538 e 12.554 euro l’anno e nettamente sopra la Spagna in cui si versano solo 9,966 euro.