lunedì, 25 Novembre 2024

Putin a Trump: guerra fredda alle spalle, no interferenze su voto Usa

sky tg24

Lasciare “alle spalle questo clima da guerra fredda, non c’è bisogno dello scontro, la situazione è cambiata”. Così il presidente russo Vladimir Putin in conferenza stampa con Donald Trump a Helsinki. “Dobbiamo normalizzare i rapporti”, ha aggiunto Putin. E poi: “nessuna interferenza sulle elezioni americane”. “Rapporti mai peggio di così”, ha ribadito Trump, “ma le cose sono cambiate da circa 4 ore”. “L’inchiesta sul Russiagate è stata un disastro, ci ha tenuto separati, è una farsa”, ha sottolineato il tycoon. In conclusione il siparietto col pallone dei Mondiali di Russia 2018: “Gli do la palla in modo che sia nel suo campo…” ha detto Putin regalando il pallone a Trump che l’ha lanciato alla moglie Melania. Prima della conferenza invece un giornalista americano (che sostiene di lavorare per The Nation) è stato trascinato via con la forza.

Il faccia a faccia tra i due leader nel corso dello storico vertice Usa-Russia è durato poco più di due ore. Terminato il colloquio privato , il presidente statunitense Donald Trump ha detto: “Credo sia un buon inizio, un inizio molto buono”. Il colloquio privato è stato preceduto da alcune dichiarazioni ai giornalisti e da una stretta di mano: “È bello essere qui con te”, aveva detto il presidente Usa a quello russo. “Non siamo andati molto d’accordo negli ultimi anni, ma credo che avremo un buon rapporto in futuro: andare d’accordo con la Russia è una cosa positiva, non negativa”, ha esordito il tycoon aggiungendo: “Il mondo ci sta osservando”.

Putin: nessuna ingerenza russa nel voto Usa

“La Russia non ha mai interferito né mai interferira’ negli affari interni americani”, incluse le elezioni, ha detto in conferenza il presidente russo Putin, aggiungendo che “qualsiasi materiale dovesse venire alla luce, lo potremmo analizzare insieme, attraverso i gruppi sulla sicurezza informatica”. “Dobbiamo ricostruire le fondamenta dei rapporti tra i nostri Paesi – ha aggiunto Putin – e trovare il modo di metterli sui binari della crescita. Comunque siamo molto contenti di questo incontro, di solito i nostri colloqui in contesti internazionali erano stati molto più brevi. Ho la sensazione che io e Trump iniziamo a capirci molto meglio adesso”.

Trump: disaccordi con Putin noti, dobbiamo cooperare

“Le nostre relazioni non erano mai state peggiori di quanto non lo siano adesso. Tuttavia adesso sono cambiate perché quattro ore fa ci siamo incontrati”, ha detto in conferenza Donald Trump. “Abbiamo parlato di questioni importanti, è stato aperto un dialogo produttivo e importante, tutto è andato molto bene. I disaccordi sono ben noti, risolveremo molti dei problemi, dovremo trovare dei modi per cooperare per difendere gli interessi dei nostri Paesi”. “Il dialogo costruttivo tra la Russia e gli Usa può offrire la possibilità di aprire nuove strade per la pace”. “Avremmo dovuto avere questo dialogo molto tempo fa, prima che entrassi alla Casa Bianca, siamo stati stupidi entrambi, Usa e Russia, entrambi abbiamo fatto errori”. Trump ha affermato che “l’inchiesta sul Russiagate è stata un disastro”, “ci ha tenuto separati, è una farsa. Ancora dobbiamo trovare le prove. È stata una campagna elettorale onesta. Ho battuto correttamente Hillary. Il Russiagate ha messo in difficoltà le relazioni delle due più importanti potenze nucleari”.

Il fuoriprogramma

Un giornalista americano, che sostiene di lavorare per The Nation, è stato fermato dagli agenti della sicurezza e trascinato fuori dalla sala della conferenza stampa di Vladimir Putin e Donald Trump prima che i due leader entrassero per le dichiarazioni. Le ragioni non sono ancora chiare.

Il faccia a faccia

Dopo alcune dichiarazioni di fronte ai giornalisti, Trump e Putin si sono ritrovati soli per oltre due ore (la durata prevista era di 90 minuti) in una stanza in cui sono rimasti presenti solo i traduttori. Questo per evitare possibili fughe di notizie da incontri allargati (che avranno luogo una volta finito il faccia a faccia), ma anche per creare un rapporto personale tra i due. Il faccia a faccia privato è terminato dopo circa 2 ore e 10 minuti.

Il tweet di Trump

Prima del vertice il presidente Usa aveva alzato la tensione scrivendo su Twitter: “I rapporti tra Usa e Russia non sono mai stati peggiori di così”. Questo messaggio ha anticipato la giornata dello storico incontro tra il presidente Usa e Vladimir Putin in Finlandia. Le cattive relazioni tra i due Paesi, per la Casa Bianca, sarebbero dovute a anni “di follia e stupidità degli Stati Uniti e, ora, della strumentale caccia alle streghe” sul Russiagate. La responsabilità principale, scrive Trump sempre sui social, sarebbe del suo predecessore Barack Obama che “non ha fatto nulla” sulla sospetta ingerenza della Russia nelle elezioni Usa: “Ha detto che non poteva succedere, che non era un gran problema”. Il messaggio di Trump ha raccolto il retweet dell’account del ministero degli Esteri russo accompagnato dalla frase “Siamo d’accordo”.

Putin: vertice è evento fondamentale per diplomazia

Molto diverse le parole con cui Putin ha anticipato il vertice: è l'”evento principale dell’estate, per quanto riguarda la diplomazia internazionale”. Così il Cremlino ha definito il meeting. Prima di questa occasione, il presidente americano e quello russo si sono incontrati solo due volte e “a margine” di vertici internazionali. Il primo incontro risale al G20 di Amburgo, nel luglio 2017, e il secondo allo scorso novembre, al summit Apec, in Vietnam. Mosca ha ripetuto che vede il presidente Usa come un “partner negoziale”, nonostante il fatto che Trump abbia definito Putin un “rivale”.

Le tappe del vertice di Helsinki

Prima del vertice, Trump ha incontrato il presidente finlandese Sauli Niinistö e la sua consorte, insieme alla First Lady Melania Trump. Poi il faccia a faccia tra i due leader, seguito da una colazione di lavoro che vede colloqui allargati, a cui partecipano alcuni membri delle rispettive delegazioni. L’assistente presidenziale russo ha poi spiegato che a Helsinki i presidenti potrebbero concordare sul fatto di continuare i loro contatti e di affrontare il tema di possibili visite reciproche a Mosca e Washington, comunque non prima delle elezioni di medio termine negli Usa previste a novembre.

Le critiche di Trump a Ue e Russia

L’incontro tra i due leader arriva all’indomani dell’attacco di Trump all’Ue. Il presidente americano ha definito un “nemico” l’Unione europea nel campo del commercio. Ma non ha risparmiato nemmeno Mosca dalle critiche: il Tycoon ha infatti indicato anche la Russia come un’antagonista “in certi aspetti”, e la Cina “economicamente”.

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