La politica di Donald Trump ha introdotto nuove tensioni nell’ordine internazionale di cui gli stessi Stati Uniti erano stati i primi promotori a partire dalla seconda guerra mondiale. Intanto, anche la crescita della Cina e la rinnovata assertività della Russia mettono sempre più in discussione l’ordine liberale occidentale. Si moltiplicano, in sintesi, i segnali della ‘fine di un mondo’ che fino a pochi anni fa in molti davano quasi per scontato, con conseguenze sempre più profonde sulla convivenza internazionale, sulle organizzazioni multilaterali e persino sull’assetto istituzionale all’interno dei singoli stati.
Il Rapporto ISPI 2019 si interroga su questo sconvolgimento, tanto nella dimensione politica quanto in quella economica. La prima parte del volume è dedicata al contesto globale e ai suoi contraccolpi sull’Europa, mentre la seconda si rivolge come di consueto alla politica estera italiana.
Il Rapporto è a cura di Alessandro Colombo e Paolo Magri
Indice
Introduzione, Alessandro Colombo, Paolo Magri
Parte I – Il mondo
1. L’America di Trump e il declino del mondo liberale, Alessandro Colombo
2. La “recessione democratica” e la crisi del liberalismo, Damiano Palano
3. La Nato e la straordinaria persistenza di un’alleanza “obsoleta”, Andrea Carati
4. Le guerre dei dazi: verso la fine della Wto?, Lucia Tajoli
5. Unione Europea nell’era post-liberale: una sfidaesistenziale dalle radici globali, Sonia Lucarelli
6. Prospettive geopolitiche: è già un mondo post-occidentale
- La declinazione o il declino dell’egemonia americana?, Leopoldo Nuti
- La Russia e il mondo post-occidentale, Aldo Ferrari
- Cina: la vera sfida all’egemonia occidentale?, Guido Samarani
7. Il caos mediorientale, Armando Sanguini
8. La fine di un mondo economico, Franco Bruni
Parte II – Italia
9. La politica estera italiana, Ugo Tramballi
10. La politica economica italiana nel quadro europeo, Franco Bruni
Conclusione