è magistrato, politico e avvocato italiano, nonché presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione.
Si è occupato della lotta a cosa nostra, alla camorra e al terrorismo in Italia: è stato giudice istruttore dei più importanti casi di terrorismo, tra cui il rapimento di Aldo Moro del 1978, l’attentato a papa Giovanni Paolo II del 1981, l’omicidio del vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Vittorio Bachelet e dei giudici Riccardo Palma e Girolamo Tartaglione.
Attualmente si occupa della difesa dei diritti umani, ed è impegnato nel sociale. È stato inoltre scelto per il riconoscimento di “simbolo della giustizia” dall’ONU, in occasione dell’anno della gioventù.
Negli anni ottanta, viene designato dalla rivista francese Le Point Uomo dell’Anno-Giudice Coraggio e riceve il premio dedicato a Carlo Alberto Dalla Chiesa per avere proseguito le sue battaglie al servizio della giustizia nonostante le minacce ricevute e l’assassinio del fratello.
Il Times di Londra gli dedica una intera pagina definendolo lo scudisciatore della mafia.
Per tre legislature è membro della Commissione Antimafia e presenta numerosi disegni di legge sulla riforma dei servizi segreti, sugli appalti pubblici, sui trapianti, sui sequestri di persona, sui pentiti, sul terrorismo e sulla dissociazione.
E’ autore di libri e saggi, anche su connessioni del terrorismo italiano con i servizi segreti di altri paesi.