domenica, 8 Settembre 2024

Verde come gli oceani: perché il mare sta cambiando colore

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Dopo che il mare si è tinto di verde lungo la costa del Golfo di Napoli, in particolare tra il molo Beverello e Mergellina, i tecnici dell’ARPAC hanno esaminato l’acqua dal punto di vista biologico e chimico. La presenza di un tipo specifico di microalga appartenente alla classe delle prasinofite, non tossica, è stata dimostrata dagli studi di laboratorio.

Perché l’oceano sta diventando verde: lo studio

Un fenomeno simile a quello che si è verificato nel Golfo di Napoli si sta verificando in molti oceani del mondo. Il colore degli oceani sta cambiando lentamente da blu a verde, in particolare nelle aree tropicali e vicine all’equatore, secondo uno studio pubblicato sulla rivista Nature da un gruppo internazionale di ricercatori guidato dal Centro Nazionale britannico di Oceanografia. Questo cambiamento si è verificato negli ultimi due decenni e ha coinvolto il 56% degli oceani del mondo.

Il fitoplancton, un gruppo di microrganismi marini in grado di fotosintesire clorofilliana, è la componente principale che influenza il colore dell’oceano. Il fitoplancton costituisce la base della catena alimentare e è essenziale per gli ecosistemi marini. Il blu intenso dell’oceano in condizioni normali indica una scarsa presenza di vita, mentre il verde indica una grande presenza di ecosistemi, in particolare di fitoplancton.

Utilizzando immagini scattate dal satellite Aqua della NASA dal 2002 al 2022, lo studio dei ricercatori Questo satellite ha osservato gli oceani per oltre due decenni e ha anche registrato le variazioni di colore che l’occhio umano non può vedere. L’analisi dei dati ha mostrato una tendenza evidente al cambiamento del colore degli oceani in tutto il mondo che è in linea con i cambiamenti climaticicausati dall’attività umana e non può essere attribuita solo alla variabilità naturale.

Mare verde a Napoli: scoperto il mistero del Golfo

Le indagini approfondite sono state condotte dall’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPAC) per scoprire la fonte di questa colorazione insolita. La presenza di una classe di microalga chiamata prasinofite è la causa del mare verde, secondo le ricerche.

Le prasinofite sono microalghe verdi che prosperano in acque ricche di nutrienti, come quella del Golfo di Napoli. Queste microalghe sono essenziali per l’ecosistema marino perché contribuiscono alla produzione di ossigeno attraverso la fotosintesi e forniscono nutrimento a molti organismi marini. Nonostante il loro aspetto verdeggiante, le prasinofite trovate nel Golfo di Napoli non sono tossiche e non costituiscono un pericolo per gli animali marini o gli esseri umani.

Ma l’evento della fioritura fitoplanctonica nel Golfo di Napoli sottolinea la presenza di un ecosistema marino delicato e suscettibile alle variazioni ambientali. Il cambiamento del colore dell’oceano è un segnale che l’equilibrio ecologico delle acque marine è in pericolo a causa del riscaldamento globale. Il riscaldamento dei mari italiani causa anche l’invasione di specie aliene come il pesce scorpione.

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